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Delfi: “L’ombelico del mondo”

Delfi


Θησαυροφυλάκιο Αθηνών, Δελφοί

Delfi è situata in un luogo unico sul monte Parnassos sotto le pietre di Fedriades ad un’altezza di 550 m. con una vista incredibile e clima eccellente. L’insediamento di Delfi è costruito vicino al sito archeologico e 2,5 km a sud-est della città di Amfissa. Conta 2.481 abitanti.

Il visitatore ha bisogno di almeno un giorno per esplorare il sito archeologico che si trova in un punto ad anfiteatro, a 200 m di altezza. Gli antichi greci credevano che Delfi fosse il punto in cui la terra toccava il divino, l’ombelico della terra.

La zona attira ogni anno un gran numero di visitatori. A Delfi troverai alloggi per tutte le preferenze, caffetterie, trattorie tradizionali e ristoranti al tuo servizio.

Mappa di Delfi

Attrazioni e area circostante di Delfi

Il Tempio di Apollo. I ruderi visibili appartengono all’ultimo tempio, datato IV secolo a.C., che era periptero, in ordine dorico. Fu eretto esattamente sui resti di un precedente tempio, datato VI secolo a.C. All’interno si trovava l’adyton, centro dell’oracolo delfico e sede della Pizia.

Il tesoro degli Ateniesi. Piccolo edificio in ordine dorico, con due colonne in antis, e ricca decorazione a rilievo. Fu edificato dagli Ateniesi alla fine del VI secolo a.C. per ospitare le loro offerte ad Apollo.

L’Altare dei Chian. Il grande altare del santuario, davanti al tempio di Apollo, fu pagato ed eretto dai chionesi, nel V secolo a.C., secondo un’iscrizione incisa sul cornicione. Il monumento era realizzato in marmo nero, ad eccezione della base e del cornicione che erano di marmo bianco, risultando in un impressionante contrasto cromatico.

La Stoà degli Ateniesi. La stoà, costruita in ordine ionico, ha sette colonne scanalate, ciascuna ricavata da un’unica pietra. Secondo un’iscrizione incisa sullo stilobate, fu eretto dagli Ateniesi, dopo il 478 a.C., per ospitare i trofei ottenuti nelle loro vittorie navali sui Persiani.

Il Teatro del Santuario. Fu originariamente costruito nel IV secolo a.C. ma le rovine che vediamo oggi risalgono al periodo romano imperiale. Il concavo aveva 35 file di panche in pietra; le fondamenta della scena sono conservate sull’orchestra lastricata.

Lo Stadio fu costruito nel V secolo a.C. e fu rimaneggiata nel II secolo d.C. a spese di Erode Attico. Successivamente furono aggiunti i sedili in pietra e l’ingresso monumentale ad arco.

La sorgente di Castalia. La sacra sorgente di Delfi si trova nel burrone delle Fedriade. Risalgono al periodo arcaico e all’epoca romana i resti conservati di due fontane monumentali che ricevevano l’acqua dalla sorgente. Il secondo è scavato nella roccia e presenta nicchie scavate in alto nella rupe, che probabilmente contenevano le offerte alla Ninfa Castalia.

Il tholos. Edificio circolare in ordine dorico, edificato nel ca. 380 a.C. La sua funzione rimane sconosciuta ma doveva essere un edificio importante, a giudicare dalla pietra policroma, dalla pregevole fattura e dalla decorazione a rilievo di alto livello

Il muro poligonale. Muro di contenimento, costruito dopo la distruzione del vecchio tempio di Apollo nel 548 a.C., per sostenere la terrazza su cui doveva essere eretto il nuovo tempio. Un gran numero di iscrizioni, per lo più manomissioni, sono scolpite sulle pietre del muro.

Il Ginnasio era un complesso di edifici utilizzati dai giovani di Delfi per la loro educazione e pratica. Era costruito su due livelli: in alto c’era una stoa e uno spazio libero all’aperto utilizzato per la pratica della corsa, e in basso c’era la palestra, la piscina e le terme (thermae).

Sembra che il tesoro di Sifnion fosse molto importante, in particolare per la sua decorazione scultorea, che è esposta nel Museo di Delfi (uno dei più ricchi del mondo) insieme alla meravigliosa e unica statua in rame di Hiniohus, la Sfinge di Naxion e molti altri risultati.

La nuova città di Delfi, trasferita un chilometro a ovest, dopo gli scavi del 1892, presenta strutture turistiche contemporanee ed è pronta ad accogliere visitatori di ogni preferenza. Qui troverete il Centro Culturale Europeo di Delfi, che organizza attività di livello internazionale, la casa di Agelos ed Eva Sikelianos che è stata trasformata nel Museo dei Festival di Delfi, e la sede della Scuola d’Arte.

Chrisso appartiene al Comune di Delfi e prende il nome dall’antica città di Krissa, che fu costruita – secondo Omero nel 14° del 15° secolo a.C. Le rovine delle mura dell’antica Krissa si conservano sopra la collina Stefani, a sud dell’odierno grande villaggio di Chrisso. Lì sembra che vi fosse l’Ippodromo di Delfi dove si svolse la «Pizia». Oggi Chrisso è un bel paese grande, con case circondate da giardini di un verde brillante; due piazze pittoresche con platani secolari, osterie tradizionali e abitanti gentili e ospitali.

Il Monastero del Profeta Ilia si trova a nord-ovest di Chrisso, a una distanza di 7 chilometri ed è accessibile anche da Delfi. È costruito in una posizione affascinante, a 400 m di altitudine, e “vede” tutta l’area dell’enorme uliveto di Amfissa, il Golfo di Corinto, Galaxidi e le montagne del Peloponneso. Il Monastero divenne famoso durante il periodo della Rivoluzione Greca contro la dominazione turca nel 1821, che fu utilizzato come base e rifugio dei combattenti della Sterea Ellada Orientale, fino all’agosto del 1825, quando i Turchi lo distrussero. Nel 1834 fu ricostruito nella stessa posizione.

Il Monastero fu incendiato dagli italiani nel febbraio del 1943 e fu gradualmente ricostruito nel 1961 e successivamente. Oggi il visitatore può ammirare il suo bel paravento di icone xilografiche, che mostra scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, opera di un grande artista dell’Epiro, e la preziosa biblioteca, che conserva manoscritti, documenti e lettere del periodo della rivoluzione greca.

Delphi Photos

Numeri utili a Delfi (Prefisso 0030)

Delphi Agrotic Health Center
22650 82307
Delphi Archaelogical Museum
22650 82312
Delphi Police Station
22650 82222
Delphi National Library
22650 82617
Delphi Tourist Police
22650 82220