Vytina: La bellissima Vytina, famosa località di montagna dell’Arcadia domina il centro del Peloponneso, dista 44 chilometri da Tripoli e circa 200 km. da Atene. La zona si estende ai piedi del Mainalo a quota 1.033 metri e con l’incredibile natura che la circonda è una delle rinomate località turistiche del Peloponneso e una delle migliori della Grecia.
L’antica Orcomeno: Era una delle più grandi città arcadiche e dista 4 km da Levidi. Il suo nome deriva dal re Orcomeno, figlio di Licaone. Nella città alta sono sopravvissuti il Bouleuterion, la Grande Agorà, il tempio di Mesopolitidas Artemis e l’antico teatro costruito nel 3° secolo aC in una posizione straordinaria e con un’ottima acustica.
In cima alla montagna si trova l’antica Acropoli di Orchomenos che fu chiamata da Omero “Polymilos” perché ricca di bestiame. L’antica Acropoli era il centro arcadico e sede dei re nel V secolo a.C. Nella località di Mytikas, a est di Orchomenos, si trovano le rovine dell’insediamento miceneo.
Kandila: Il pittoresco villaggio di Kandilas si trova a 12 km da Levidi ed è circondato da una vegetazione lussureggiante e uliveti. Il nome deriva probabilmente dall’antica Kondylia, il Bosco Sacro di Artemide, che si diceva fosse lì. I suoi abitanti si dedicavano all’agricoltura e alla zootecnia come nella maggior parte dei paesi del comune di Levidi.
Il monastero si affaccia sulla pianura in un masso. Divenne un importante rifugio per gli abitanti durante l’occupazione e la rivoluzione turca. Nel 1821 il monastero fu convertito in ospedale dall’abate Kallinikos. Oltre al monastero fece erigere il forte “Bourtzi”. Da lì, nel 1821, insieme a 200 kandiliani respinsero 3.000 turchi.
Le scale in pietra che portano alla chiesa del monastero nella quale sono scolpite nella roccia icone con icone del 1833. Il Monastero di Kandila è dedicato all’Assunta.
Tradizionali trattorie della zona offrono cucina locale e rimarrete colpiti dall’ospitalità dei suoi abitanti.
Vlacherna: Si trova alle pendici settentrionali di Mainalon ed è circondato da piccole colline con pini e abeti. Il vecchio nome del villaggio era Bezeniko.
La zona ha molti monumenti da visitare come il castello di Bezeniko costruito a 362 metri di altitudine, annegato negli abeti e il grande Angelokastro. Entrambi i castelli furono bastioni della libertà durante la Rivoluzione del 1821. La vista da entrambe le vette è panoramica senza pari.
A Vlacherna puoi visitare il Monastero di Agia Eleousa che giace in una delle fosse del castello Bezeniko. La vista è magnifica mentre il tour nel monastero è unico per via dei suoi diversi livelli. La Cattedrale è dedicata all’Assunta e si festeggia il 15 agosto.
Sul lato sud del castello si trova la chiesa di Panagia Katafygiotissa all’interno di una grande grotta.
Il famoso monastero di Panagia Vlacherna si trova in cima alla montagna Kastania e prende il nome dall’immagine della Vergine, portata dal monastero di Vlacherna a Istanbul. La chiesa si celebra il 2 luglio, nella festa del deposito di Timia dell’abito di Maria.
A Vlacherna operano taverne tradizionali e negozi di mercato di formaggi e prodotti del bestiame. Entro i limiti di Vlacherna e Chotousa c’era l’antica città Kafyai o Kafyi, le cui rovine sono ancora conservate.
Dara: poco dopo Vlacherna si trova il villaggio di Dara, costruito a 660 metri sul livello del mare. La zona ha una lunga storia dall’antichità ad oggi. Dara ha svolto un ruolo importante nella Rivoluzione del 1821.
Nella regione della Valle è ancora conservata una torre veneziana dove nel 1715 fu data una significativa battaglia con 600 turchi morti. L’area in cui furono seppelliti è chiamata finora “Mnimata”(ricordi).
Vale la pena visitare il Museo di Dara che ospita estremamente trafori di C. Bakopoulos e passeggiare per il villaggio dove scrisse le sue memorie Fotakos, il segretario di Th. Kolokotronis.